La storia di Federica

Mio fratello americano

Salve, mi chiamo Federica e vivo in Salento.

Vorrei raccontarvi l’esperienza che mi ha segnata per la vita.

Nel 1999 mi fu diagnosticata all’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di S. Giovanni Rotondo una rara e grave forma di anemia, chiamata anemia aplastica severa.

Dopo una lunga degenza in Ospedale e cure varie i medici dissero che l’unica speranza di salvezza era un trapianto di midollo osseo. All’epoca ero una bambina di 11 anni e non avvertivo la gravità della situazione, e che presto o tardi me ne sarei andata all’aldilà se non si fosse trovato un donatore.

Mi trasferirono all’ Ospedale S. Orsola di Bologna e quel momento tanto atteso, soprattutto dai miei genitori che ci speravano con tutta la loro forza, arrivò: dopo varie ricerche uscì fuori “mio fratello”, un americano di 33 anni molto generoso che mi donò il suo midollo (compatibile con me al 100%!), regalandomi così una nuova vita.

Oggi ho 27 anni, conduco una vita normale come tanti miei coetanei, lavoro, e non ho mai perso la speranza di poterlo ringraziare un giorno! in questa vicenda a lieto fine e a distanza di quasi sedici anni io non mollo la presa, vorrei fare il possibile per dirgli grazie di esistere e di avermi salvato la vita!

Federica

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